Nel mondo dello sport giovanile, il ruolo del genitore è determinante per la crescita sana del bambino, non solo come calciatore… ma come persona.
Uno degli errori più comuni (e spesso inconsapevoli) è quello di mostrare delusione dopo una prestazione mediocre.
🧠 Cosa Succede Davvero?
Hai mai vissuto questa scena?
Tuo figlio esce dal campo a testa bassa. Tu lo accogli con il silenzio. In macchina non si parla. Oppure parte il commento secco:
“Oggi non ti sei proprio impegnato abbastanza.”
Ancora più sottili, ma non meno dolorose, sono le espressioni del viso deluse o quegli sguardi che comunicano più di mille parole. Un silenzio che pesa come un giudizio.
🧒 Come la Vive un Bambino?
Nel suo mondo interiore, tuo figlio percepisce:
- “Mio papà (o mia mamma) è deluso da me.”
- “Il suo amore dipende da quanto gioco bene.”
Questa è una delle dinamiche più pericolose che possano attivarsi: il bambino inizia a giocare per non deludere, e non più per passione o divertimento.
👉 Il risultato? Ansia da prestazione.
🚨 Le Conseguenze Psicologiche
- Senso di inadeguatezza
- Paura del giudizio familiare
- Calo dell’autostima
- Riduzione della passione per il calcio
- Difficoltà nella gestione dell’errore
Anche con le migliori intenzioni, il genitore rischia di diventare un “giudice” invece di essere una base sicura.
✅ La Strategia Giusta: Amore Incondizionato
Se vuoi costruire un rapporto sano tra tuo figlio e lo sport – ma soprattutto tra te e lui – c’è una regola semplice e potentissima che puoi seguire:
💡 “Il mio orgoglio non dipende dal risultato.”
Dopo ogni partita, anche quando non è andata bene, dichiaralo con chiarezza:
“Sono sempre orgoglioso di te.”
E trova almeno 3 cose positive da sottolineare:
- L’impegno che ci ha messo
- Un bel gesto tecnico
- Un comportamento corretto (magari ha incoraggiato un compagno)
Il tuo supporto emotivo deve essere una costante, non una variabile che cambia con il punteggio.
🏆 La Vittoria Più Importante
Ricorda sempre questo:
Tuo figlio non ha bisogno di un altro allenatore.
Ha bisogno di un genitore che lo ama comunque, anche se sbaglia un passaggio o perde una partita.
E sai cosa succede quando si sente libero di esprimersi, senza paura di deluderti?
Gioca meglio. Cresce meglio. Vive meglio.
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A presto!
Matteo Barberi